domenica 17 giugno 2007

Maletto Fragoletto?

Qualche annotazione.
La bandiera Maletto Fragoletto (vedi, Totò, che le cose si muovono?) è stata collocata in Via Messina Marine a Palermo, proprio all'ingresso del parco del Foro Italico. Sventola allegra, come tutte le oltre 1000 bandiere volute da Antonio Presti per sensibilizzare la città sul tema del valore dell'acqua e, sulla distanza, per la realizzazione di una riserva protetta del Fiume Oreto. Maletto Fragoletto non è proprio in tema, ma testimonia, in un certo modo, la nostra presenza wozzer all'interno dell'iniziativa.
Il 15 giugno, mi è stato detto di sorpresa, con una mail (prima) e con una telefonata (poi) che Laboratorio Woz avrebbe dovuto, secondo un certo manifesto esposto a Maletto, raccontarsi e raccontare i progetti esitati durante il Laboratorio. Non è accaduto, lo dico soprattutto per i wozzer che abitano lontano dalla Sicilia, perché la data non era stata concordata da nessuno con nessuno. Si era detto, è vero, alla fine del Woz, che saremmo tornati a Maletto per presentare il Laboratorio durante la sagra della fragola. Si era detto che, per farlo, ci saremmo sentiti per concordare l'intervento: ma non è accaduto. Per questo motivo non ci siamo andati o, per farla breve, non ci sono andato. Non è una questione di principio, ma di stile: per realizzare il Woz ho fatto la spola Palermo-Maletto e Reggio Calabria-Maletto per due mesi e mezzo, concordando in tempo debito gli appuntamenti; per realizzare, ad esempio, la conferenza stampa o la presentazione a Catania, anche con la preziosa collaborazione dell'Amministrazione Comunale di Maletto, sono stati concertati e condivisi i tempi, gli orari, le date, i contributi, gli ospiti, eccetera. Dunque, prima di apparire inadempienti (perché presenti su un manifesto, ma assenti dalla manifestazione "prevista") vorremmo essere coerenti.
Ma non finisce qui. Prima di iniziare il Woz abbiamo presentato, come Biblioteca del Cenide (società organizzatrice del Woz), una richiesta di contributo per la realizzazione del Laboratorio all'Assessorato Regionale alla Cultura, di cui è assessore il dott. Leanza, che era presente con noi a Maletto il giorno della inaugurazione del Laboratorio. Bene, è stato accordato un sesto del contributo richiesto. Lo scrivo perché si possa condividere l'informazione, come si è sempre fatto in questi anni quando è accaduta "qualunque cosa" relativa al Woz. Incoraggiati, dunque, da questo impegno dell'Assessorato Regionale ci siamo messi al lavoro (uno staff ristretto, ma molto operativo) per mettere in piedi alcune produzioni tendenti a sviluppare e promuovere la filosofia generale del Woz. In primis, il catalogo relativo al Woz di Maletto. In tal senso ci attendiamo di ricevere tutti quei contributi (fotografici, grafici, video, progettuali) utili a dar conto del lavoro svolto da tutti i partecipanti. Poi, stiamo preparando la struttura per la realizzazione di un dvd-rom, con inlay card, (le cui spese verranno in parte coperte dal contributo, in parte da Biblioteca del Cenide) che contenga "tutti" i materiali possibili relativi a tutti i Woz sinora svolti. Penso che la cosa possa essere gradita e apprezzata dai wozzers di tutte le edizioni a cui chiedo, anche passando parola, ancora un breve profilo curriculare e una foto.
Ultima cosa. Apriamo le candidature per il prossimo Woz, tenendo presente che non basta indicare un luogo perché ci piace o perché ci abita uno che conosciamo. Laboratorio Woz non è un tour operator e nemmeno una congrega di buontemponi (lo si diventa, durante!), ma nasce ed è stato voluto per creare delle occasioni di progetto, e per indicare modalità alternative di progetto, per i piccoli comuni meridiani al di sotto dei 5000 abitanti. Quando viene indicato un luogo è bene che venga fatta, al proposito, una indagine sulle reali necessità e disponibilità di quel luogo, e sulla eventuale sensibilità dell'amministrazione ai temi dell'architettura, del design e dell'arte contemporanea, nonché a quelli delle strategie per il territorio e della promozione attraverso un evento irripetibile come il Woz. Cioè, chi spara un nome avrà anche la responsabilità di fare appropriate ricerche, prima di prendere gli eventuali contatti, e valutare le disponibilità. Verificare, eventualmente, la presenza di sponsors privati e pubblici a vari livelli, eccetera. Quindi di condividere con gli altri le sue valutazioni, prima che possano diventare scelte. Insomma, partiamo con uno screening, e poi con una consultazione allargata. Vedendo, facendo.

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